Italia, Elezioni 2013 63 giorni dopo

Passati due mesi dalle elezioni e l’Italia ha in carica un suo nuovo governo.

In mezzo ci sono state le elezioni del Presidente della Repubblica, è stato rieletto Giorgio Napolitano, il “migliorista“, l’uomo che quando avevo 15 anni era il più a destra di tutto il PCI (che per me era già parecchio a destra) …era quasi del PSI per come lo descrivevano i giornali. In realtà era ed è un vero uomo d’apparato, di quel PCI che si è fatto Stato e che mai ha voluto, non dico sovvertire, ma nemmeno tentare di riformare a fondo questo paese.

Per giorni, provocatoriamente o meno, il Movimento5Stelle ha spinto per  la candidatura di Stefano Rodotà che nel panorama istituzionale per molti anni ha rappresentato l’unica speranza di poter ascoltare un punto di vista illuminato e condivisibile. Un candidato eccellente per una visione da sinistra della società. La direzione del PD non lo ha approvato ed ha scelto due diversi candidati ugualmente rovinosamente bruciati.

Passato il tempo del bruciore per la sconfitta il PD è di nuovo al governo con Brunetta, Berlusconi e soci… tutto quello che non avrebbero dovuto fare bisogna dire che l’hanno fatto mettendoci anche del loro…