Lista di Serie TV formattata con AI

Dramma/Poliziesco/Crime:

  • The Wire
  • Mindhunter
  • True Detective
  • The Sopranos
  • Breaking Bad
  • Narcos
  • Ozark
  • Boardwalk Empire
  • Ray Donovan
  • Mare of Easttown

Dramma / no cops

  • Mad Men
  • The Bear
  • Euphoria
  • The Good Wife
  • The Good Fight
  • Better Call Saul
  • ER
  • Treme
  • Downton Abbey
  • Sons of Anarchy
  • This is Us

Crime/Thriller nordico

  • The Bridge (Bron/Broen)
  • The Killing (Forbrydelsen)
  • Snabba Cash
  • Trapped

Crime/Thriller britannico

  • The Fall
  • Top of the Lake
  • Apple Tree Yard

Crime/Thriller italiano

  • Gomorra
  • Suburra
  • Romanzo Criminale
  • ZeroZeroZero

Thriller/Psicologico

  • The Affair
  • Big Little Lies
  • The Undoing
  • Sharp Objects

Spionaggio/Politica/Storici

  • House of Cards
  • Homeland
  • Chernobyl
  • The Bodyguard
  • Operazione Lioness
  • The Crown
  • Borgen
  • Occupied

Sci-fi/Fantasy

  • Black Mirror
  • Lost
  • The Handmaid’s Tale
  • Stranger Things
  • Fortitude
  • Altered Carbon

Western

  • Yellowstone
  • 1883
  • Deadwood
  • Godless

Commedia/Dramedy

  • Love
  • Californication
  • Shameless
  • Doctor House
  • Boris
  • Togetherness
  • Flaked
  • Easy
  • I love Dick

Mourinho strategia vincente per la A.S. Roma

Josè Mourinho con la UEFA Conference League appena vinta a Tirana

Per anni come molti tifosi ho / abbiamo sperato in un allenatore che fosse in grado di portare sulle spalle la ricostruzione della squadra della ROMA abbastanza devastata e abbandonata a se stessa dagli ultimi anni della gestione Pallotta, che vende ad agosto 2020. In questi anni sono passati direttori sportivi famosi come Sabatini, Petrachi e Monchi che hanno sostanzialmente fallito nella loro esperienza romana.

La via degli allenatori degli ultimi 10 anni è quella che è stata più battuta. In questo caso pochi fallimenti clamorosi ma più che altro l’esaurimento delle energie lungo il percorso. La sensazione che alla fine non sapessero che pesci pigliare. La squadra ad un certo punto, dopo un anno e mezzo non andava bene, loro non sapevano che pesci prendere, l’ambiente romano trovava il suo capro espiatorio, i giocatori ci stavano comodissimi e si passava alla sostituzione.

AllenatoreStagioneCoppe EuropeeSerie A
Rudi GARCIA2013-2014
2014-2015
2015-2016
no UEFA
CL poi EL ottavi
—————-
2
2
Esonerato 20 Giornata
Luciano SPALLETTI2015-2016
2016-2017
CL ottavi di finale
CL playoff EUL ottavi
3 (Subentrato)
2
Eusebio DI FRANCESCO2017-2018
2018-2019
CL semifinale
CL ottavi di finale
3
Esonerato 27 Giornata
Claudio RANIERI2018-2019—————6 (Subentrato)
Paulo FONSECA2019-2020
2020-2021
EUL ottavi di finale
EUL semifinale
5
7
Josè Mourinho2021-2022UCL vincitore6

Anche in questa stagione si è ripetuto lo stesso copione. La squadra verso gennaio 2022 va in crisi, perde 3-4 con la Juventus in casa dopo essere stata in vantaggio per 3-1. Mourinho a fine partita non lascia spazio alle ambiguità, dice: “Non sarò io a scendere al livello dei miei giocatori, saranno loro a dover salire al mio.” Giornalisti e radio romane che ancora avevano tentennato iniziano a “sfondare Mourinho” il termine lo usano loro stessi. Davvero in pochi nell’ambiente romano resistono alla tentazione. Mourinho maltratta spesso la categoria e la risposta è quasi corale, in pochi resistono al solito gioco del bollito ecc.. Il grosso parla invece di squadra allenata male, di allenatore che ha cacciato calciatori dalla rosa facendo un danno alla società, …di non saper gestire lo spogliatoio, soprattutto dopo Bodo-Roma 6-1, riecheggia l’audio di Di Canio quello che diceva “avete preso il peggio del peggio“.

La piazza, lo stadio, gli ascoltatori, insomma i tifosi della Roma invece sono una fortezza, Mourinho non si tocca, questa volta posso andarsene i giocatori se necessario. La compattezza della città blinda l’allenatore e non lascia spazio alla squadra se non quello del miglioramento.

Avevo scritto un post per la partita che si è poi rivelata in effetti essere uno dei punti di svolta della stagione. Febbraio 2022 Roma – Verona, la ASR va sotto di due gol, entrano i giovani della primavera nel secondo tempo e si pareggia. Da quel giorno Zalewski e altri non torneranno più nella squadra primavera.

La Roma finisce sesta in campionato più o meno con gli stessi punti della stagione precedente e vince a Tirana la UEFA Conference League contro gli olandesi del Feyenoord. Ma le differenze con lo scorso anno sono enormi.
Josè Mourinho e il suo staff e la ASR tutta hanno dimostrato di avere la capacità di cogliere le opportunità offerte dalla passione che circonda la squadra. Di affrontare Coppa e Campionato con lo stesso fomento.
Un lavoro su molti livelli dove mentre dava più nell’occhio quello populista: recriminazioni per torti arbitrali evidenti e ripetuti, “maltrattamento” del cosiddetto ambiente romano ossia quella galassia di giornalisti, radio sportive e siti che gravitano intorno alla AS ROMA. Josè Mourinho non ha bisogno e non si fa impressionare dal loro microfono, sta su un livello molto più alto, internazionale, e le conferenze stampa di questa stagione sono state una specie di sit-com seguitissima dove il tecnico mollava qualche frecciatina, talvolta rasentando il bullismo verso alcuni di questi personaggi.

Un altro livello è stato quello operato con i tifosi. Mourinho evidentemente conosceva le potenzialità della piazza romana. Nei due anni all’Inter da qui era passato. Arrivato a Roma però ha capito già all’aeroporto che qui era un’altra storia. Subito ha dichiarato che noi l’inno lo avremmo cantato all’inizio della partita piacesse o meno al regolamento della Serie A e l’inno si è cantato.
Altra strategia riempire lo stadio. Dopo le pause Covid si è ripartiti con biglietti a prezzi calmierati e mini abbonamenti alla portata di tutti con il risultato di un grande ritorno di popolo allo stadio, anche di bambini e vecchi tifosi/e.
Si è dato dignità a tutti, quelli da casa, quelli allo stadio, quelli al maxischermo… ci ha anche detto abbandonare le scaramanzie. Se una squadra perde non è certo perché qualcuno sta davanti ad un maxischermo. Ci ha fermato durante gli olè contro la Lazio, ma ci ha chiesto di non essere semplici spettatori TUTTI per il ritorno della semifinale contro il Leicester City. Diciamocelo Mourinho ha fatto anche il capo del COMMANDO.

Altri livelli che sono più tecnici e che a malapena percepiamo sono quelli dei dati oggettivi. Giocatori che fino all’anno scorso sembravano fatti di pastafrolla quest’anno continuavano a macinare partite senza infortuni. Sempre gli stessi 11, 12, 13 forse 14. In campo ogni tre giorni.
Il lavoro dello staff sulla “panchina aggressiva”. Niente è stato più fatto passare, nemmeno un fallo laterale con la Salernitana, abbiamo richiesto, preteso, tutto quello che ci spettava. Anche se i torti non sono mancati e il VAR in Italia ha fatto danni serissimi al gioco. Ricerca del 11 e del modulo giusto, una difesa invalicabile, un centravanti Tammy Abrahm che non ha fatto rimpiangere il più esperto Dzeko andato all’Inter dopo due anni di tentativi di trovarsi altre squadre.

Gestione calciatori e spogliatoio. Già nel documentario ALL OR NOTHING che racconta l’esperienza di Mourinho al Tottenham si capisce che quello è il vero regno di Mou. Per quel che ci ha voluto far vedere, ovviamente. Giocatori, fragili e incerti sono diventati giganti. Uno su tutti Lorenzo Pellegrini, su di lui Mourinho scommette fin dalle prime giornate, dichiara “se ne avessi 3 ne schiererei 3“. Il capitano della Roma, prima considerato da una parte della tiofseria presuntuoso e di alterno rendimento, acquisita sicurezza e collocato in un ruolo che fa per lui, mette a segno una stagione stupenda, viene anche designato UEFA Europa Conference League Player of the Season. E il ruolo da capitano a soli 25 anni lo interpreta nel migliore dei modi.

Tirana 25 maggio 2022 Lorenzo Pellegrini solleva il trofeo

Il resto come si dice a Roma è storia…

Parata della Vittoria 26 maggio 2022

Mourinho, quale strategia per l’A.S. Roma

Mourinho calcia via il pallone nel finale di Roma – Verona

“Mourinho va a casa.”
Così l’allenatore verso i giornalisti in attesa di dichiarazioni al termine della partita di Serie A Roma – Verona 2-2

Ennesima partita con partenza sconsiderata, sotto di 0-2 dopo 20′ contro il Verona (squadra emergente che orbita a centro classifica come la Roma). Molti gli assenti, ma i titolari per più di un’ora non riescono a fare passaggi azzeccati o cross pericolosi, figurarsi impensierire il portiere gialloblu.

Tutto cambia quando dall’inizio del secondo tempo entrano prima Zalewski per Vina, poi al 17′ s.t. Volpato per Felix, che dopo due minuti segna il gol del 1-2 e infine al 33′ s.t. Bove per Maitland-Niles e anche quest’ultimo realizza un gol da favola, una bomba che va dritta in porta in un mondo di piattoni e tiri a giro.

Al 39′ del secondo tempo la Roma pareggia, il Verona ha finito le energie da parecchi minuti e subisce l’assedio romanista. Come al solito l’arbitro inizia a metterci del suo fino ad espellere Mourinho che si lamentava, molto platealmente, per il ridicolo tempo di recupero assegnato (4′).

Aldilà delle polemiche arbitrali una cosa è stata evidente a tuttə. I tre giovani della primavera hanno fatto molto meglio dei loro colleghi più titolati. Più precisione nei passaggi, più sicurezza, il coraggio di puntare e saltare l’avversario. c’è da capire perchè quelli allenati da De Rossi senior siano così pronti e mentalmente liberi quando chiamati in prima squadra e perchè i titolari invece sembrano spesso essere bloccati dal fare un cross teso o un passaggio preciso e veloce. Ieri sera i ragazzini hanno salvato la faccia ai titolari e da quando sono entrati anche alcuni disastrosi sono tornati a giocare decentemente, vedi Karsdorp.
Quindi il dilemma a fine stagione sarà cambiare tutti o cambiarne tanti oppure si sbloccano prima di fine stagione anche i “titolari” impresentabili?

TItolari:

  • Rui Patricio: sfortunato sul primo gol quando respinge a centro area e viene infilato da una prodezza. Il tabellino dice 3 tiri in porta 2 gol quindi ci sono state giornate migliori
  • Karsdorp: inesistente per tutto il primo tempo, la sua involuzione sembra irreversibile. Becca anche un’ammonizione per proteste che potrebbe evitare. Mai un cross pericoloso, troppe palle indietro. Il nuovo spirito del secondo tempo lo coinvolge fino a farlo arrivare a cross pericolosi nel finale.
  • Smalling: spesso tiene la difesa da solo ma ha bisogno di qualcuno vicino a cui passare le palle recuperate altrimenti non si va oltre il passaggio laterale.
  • Kumbulla: ha paura, si vede, inesistente nella costruzione dal basso. Deve cambiare registro al più presto.
  • Vina: ennesima prova incolore quando viene sostituito finalmente vengono portati degli attacchi sulla fascia sinistra.
  • Maitland-Niles: acquisto che finora si è mostrato non in grado di fornire maggiore qualità, quando viene sostituito la differenza si vede
  • Cristante: tenta un po’ troppo i passaggi no-look ma non è Totti e si vede, per il resto sembra uno dei pochi che ha voglia e carica di fare anche quando l’apatia e lo sconforto nel primo tempo sembrano pervadere tutti. E’ quindi forse l’unico non passivo nei primi 45′. Poi migliora un po’ quando i ragazzi entrano in campo.
  • Oliveira: Parte male, un calcione e molto nervosismo lo portano ad essere ammonito e nervoso, prudentemente sostituito anche perché non combina quasi niente nei primi 45′. Sbaglia troppo per i suoi standard.
  • Pellegrini: parte male molto meglio nel secondo tempo quando può agganciarsi alla ventata di energia portata dall’entrata dei primavera. Da uno scatto fatto nel finale sembra abbia risolto i suoi problemi fisici.
  • Abraham: si danna l’anima, ma gli arrivano solo palloni sporchi e non gli riesce il colpo da giocoliere.
  • Felix: Era troppo bello per essere vero, va molto meglio quando entra con la sua velocità con le difese già un po’ stanche, è apparso anche fuori ruolo trovandosi spesso come prima punta. quando si è trovato sul fondo a crossare in area non c’era nessuno. Ha pur sempre 18 anni.

    Subentrati:
  • Zalewski: la fascia sinistra prende vita con la sua entrata. La sua energia ed entusiasmo portano nuova linfa a tutta la squadra. Crea scompiglio nella difesa veronese.
  • Veretout: sembra migliorato dalle prove scialbe delle partite precedenti. Speriamo torni ai suoi livelli.
  • Volpato: porta la luce a centrocampo. Finalmente si vede portare palla senza buttarla via. Entra e segna ma oltre al gol si fa vedere e ribalta la partita.
  • Bove: Bene anche nelle precedenti partite, fà un gol bello e intelligente. Super anche perché corre a centrare dopo il gol.

  • Mourinho: mette in campo una squadra apatica che poi rivoluziona nel secondo tempo. Il suo pare un piano di lunga durata per tutta la rosa, speriamo.
Roma-Verona 2-2

ROMA: Rui Patricio; Karsdorp, Smalling, Kumbulla, Vina (1' st Zalewski); Maitland-Niles (33' st Bove), Cristante, Oliveira (1' st Veretout); Pellegrini; Abraham, Felix (17' st Volpato). A disp.: Fuzato, Mastrantonio, Keramitsis, Missori, Diawara, Darboe. Allenatore: Mourinho.

VERONA: Montipò; Ceccherini (33' st Sutalo), Gunter, Casale (11' st Depaoli); Faraoni, Tameze (34' st Retsos), Ilic, Lazovic; Barak, Caprari (19' st Bessa); Simeone (19' st Lasagna). A disp.: Chiesa, Berardi, Coppola, Hongla. Allenatore: Tudor.

ARBITRO: Pairetto di Nichelino.

MARCATORI: 8' pt Barak (V), 20' pt Tameze (V), 20' st Volpato (R), 39' st Bove (R)

NOTE
Espulsi: Al 46' st Mourinho (All. Roma) per proteste. 
Ammoniti: Pellegrini, Oliveira, Karsdorp (R); Casale, Gunter (V). 
Recupero: 2' pt, 5' st.

Di nuovo al ballottaggio

Cinque anni fa scrissi un pezzo sul ballottaggio Raggi – Giachetti dal titolo “N’ja’a famo” in cui già si prefigurava la pochezza dei candidati. Poi Raggi e M5S hanno fatto di tutto e di più.

La nuova giunta presentatasi come orientata a sinistra con Berdini assessore alla casa e figure autorevoli al bilancio ecc. dopo un paio di mesi era già naufragata a destra, messa in mano a Marra prima e Lanzalone poi fino al suo arresto, all’arresto di De Vito e alla sciatta e fallimentare amministrazione della città che ha portato alla fine Raggi ad arrivare quarta, con il 19,1% dietro Calenda con il 19,8%.

Al ballottaggio arrivano Roberto Gualtieri centro sinistra 27% ed Enrico Michetti centro destra 30,1%. Entrambi non il top di quello che volevano e potevano schierare i due schieramenti. La sfida avrebbe dovuto essere probabilmente Zingaretti vs. Bertolaso che invece rimangono sullo sfondo. Gualtieri ha incassato il supporto personale di Calenda (Azione) e quello politico di Conte (M5S) ma non quello di Raggi.

La ex sindaca è coinvolta in un progetto di scalata del M5S con Alessandro Di Battista e fa tutto il possibile per sabotare la strategia di Conte che vuole agganciare M5S al centro sinistra. Probabilmente per cercare di tenere il M5S nelle posizioni populiste originarie.

Le amministrative 2021 sono state caratterizzate dalla bassissima affluenza e al ballottaggio andranno a votare di nuovo solo i più motivati/e. Nell’ultimo fine settimana il fatto saliente è stato quello dell’assalto fascista/no vax alla sede nazionale della CGIL. Solo questo elemento dovrebbe mobilitarele forze di sinistra al voto anche perchè tutti i municipi sono anch’essi al ballottaggio e chi deciderà di mobilitare maggiormente il proprio corpo elettorale vincerà.

Il centro destra ha perso al primo turno Milano ma con un candidato imbarazzante e Napoli con allenaza con M5S e largamente anche a Bologna. Questo fine settimana Roma, Torino e Trieste tra le grandi città, saranno chiamate al ballottaggio

Me in messlife memories – Simone Meña

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Simone, @karmatrack asked us to tell a bit about our messlife. Mine is quite linked to Riccardino (@gravinariccardo). We were among the few to do this work in Rome in the early 2000s by bike.
I never gave up the bike entirely, but I really took it back around 1998, when I was thirty, when a Berlin-based friend from squat.net
visiting Rome convinced me that “it could be done”. Sell the Kawasaki KLR 600 and use the bike for all urban travel. We were very few to ride a bike in Rome in the 90s
I have lived the CSOA, the squats, the building takeover and the various streets opened by movement against the globalization among others that of Critical Mass organizing it together with others / and since 2002 also in Rome.
For me, bike, diy ethics and activism from the first Critical Mass have always been one.
So much cycle-activism, until reading “The Immortal Class: Bike Messengers and the Cult of Human Power” of Travis Hugh Culley and therefore the decision to do that job, the bike messenger, so much the webmaster ran smoothly, little effort, some money and time to do even more .
I worked for Speedy Boys for a couple of years from 2004 to 2005. After a bit of 60/80/100 km a day I finally reached “la condizione” also coming in the early stages in some alleycat.
Many alleycats (velocity) in those years in the scene of Critical Mass between Rome and Milan from 2003 to 2007. There were no couriers in Rome at the time so I followed the scene a little through the mailing lists and some websites.
In 2004 we did not have mobile phones, only radio and paper roadmap but the climbs were the same hard as today, the rain and cold infamous and the taxi drivers always bastards.
In moments of self-awareness in the elevator in front of the mirror in the head always a couple of questions that changed depending on the season
– fall spring summer -> are they really paying me for this?
– soaking and icy winter -> but what am I doing, am I crazy?
I resumed doing the courier with EAP, today @corrocorrieri in December 2016. I continue to have fun working on a bike and I hope to get by a little longer (I’m about to make 51).
Now I also do a few switch doing the dispatcher and therefore not always only on the street, but always hardcore”.
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Sgomberi a Cinecittà e Piazza Indipendenza, vergogna dell’estate a Roma

Il mese di agosto come spesso accade a Roma e in Italia è il mese delle vacanze dove un po’ tutti provano a prendere una pausa dai ritmi frenetici della metropoli. A seconda del proprio reddito se uno ce l’ha… da chi va al paese o a Capocotta fino ad annate più fortunate quando si riesce ad organizzare un viaggio in giro per il mondo.

In questo periodo la Questura di Roma è solita organizzare degli infami sgomberi di edifici occupati e/o centri sociali. In questo modo gli oppositori sono in numeri ridotti, e la società civile perlopiù in villeggiatura.

Solitamente il colpaccio riesce, qualche reazione, gente buttata per strada senza assistenza o con proposte offensive, le stesse che vengono fatte agli sfrattati: dormitori con separazione dei nuclei familiari per tempi limitatissimi (settimane, mesi).

Dietro queste proposte imbarazzanti fino ad oggi il Comune di Roma e la prefettura si sono nascosti dietro la classica frase da far scrivere a giornalisti sempre più asserviti: “abbiamo offerto assistenza per le famiglie ma non è stata accettata“. E qui il lettore/ascoltatore si indigna e pensa ma quante cose vogliono questi, non sapendo che sono appunto proposte irricevibili anche da chi viveva in una stanza dentro un palazzo occupato o in una baracca.

Detto questo il piano sgomberi di questa estate parte dall’edificio di Via Quintavalle, a Ciencittà 2.
A luglio viene staccata la luce, si spera questo basti a fiaccare gli occupanti, ma non avendo essi alternative, ovviamente non basta a fargli abbandonare quella che è diventata la loro modesta casa dal 2013.
Gli rende solo la vita ancora più difficile fino al 11 agosto giorno in cui la polizia si presenta con idranti, blindati (decine) ed elicottero e assalta il palazzo occupato.
Gli abitanti ormai li da 4 anni si barricano dentro e poi sul tetto dove resistono allo sgombero per sei, sette ore, poi vengono buttati in strada, denunciati e una dozzina arrestati per resistenza aggravata ossia per essersi in più d’uno appunto chiusi sul tetto.

Gli occupanti, quasi un centinaio di nuclei familiari, non ci stanno a scomparire del tutto e provano a portare la questione sotto la prefettura accampandosi appunto di fronte alla stessa a Piazza SS. Apostoli all’interno del cortile della Basilica dove sono ormai da settimane.

Tutto sommato però ancora va bene per Prefettura e Questura la città è in vacanza per il Ferragosto, non ci sono insegnanti che lamentano lo sradicamento dei bambini dalle scuole di zona, non c’è in realtà praticamente nessuno tranne qualche solidale che passa a trovare gli sgomberati incredulo di vedere una signora di 91 anni dormire per strada, donne incinta, decine di bambini.. abbandonati senza alcuna assistenza.

La giunta Raggi non si presenta, spera che la bufera passi e non se ne parli più, come non fosse compito del Comune la questione abitativa, demanda tutto alla Polizia che però oltre al usare la forza per buttare la gente per strada non può far altro se non continuare a minacciare sgomberi arresti denunce ma insomma non quel che serve ossia un posto dove vivere.

Il giorno dell’occupazione di piazza indipendenza

Dopo questa “brillante” e per loro riuscita operazione Prefetto e Questura ci riprovano e la mattina di sabato 22 agosto assediano, sempre con grande spiegamento di mezzi, il palazzo occupato di piazza indipendenza (via curtatone). Tutto sembra filare liscio viene raccontato agli occupanti che dopo l’identificazione avranno un altro alloggio in città, gli occupanti, quasi tutti rifugiati eritrei che abitano li da 4 anni in più di 500 nuclei familiari, con anche tanti bambini che vanno nelle scuole del quartiere, escono senza problemi.

Poi però si accorgono che non c’è nessun passaggio da casa a casa e tornano a Piazza Indipendenza dove trovano la polizia che non li fa rientrare, non avendo altro posto dove andare semplicemente si accampano nelle aiuole di fronte al palazzo per giorni, ottenendo che qualche nucleo con bambini possa rientrare nel palazzo.

Passano i giorni, nulla si muove, i rifugiati non spariscono, il Comune non si fa vedere, non offre soluzioni, qualche attivista e alcuni operatori di Medici Senza Frontiere o di altre associazioni provano a dare un aiuto agli accampati.

Fino a che la polizia si presenta di nuovo per sgomberare gli sgomberati con l’obiettivo dichiarato di farli sparire dal centro città.

https://www.localteam.it/video/scontri-a-roma-piazza-indipenza-polizia-sgombera-i-migranti

Presentandosi all’alba sparando gli idranti sulla gente che dorme, che ha anche per qualche minuto provato a reagire a questa barbarie lanciando piatti e coperte e finendo inseguiti e manganellati o spazzati via dagli idranti, loro e i loro pochi bagagli

I media italiani seguono la corsa alla demonizzazione del migrante, la stampa mondiale oggettivamente scrive che nel centro di roma la polizia caccia i rifugiati a manganellate e idranti anziché garantire assistenza umanitaria.

Il disastro operato da questura, prefetto e comune è sotto gli occhi di tutto il mondo. Iniziano una sere di menzogne e scaricabarile ignobili. E’ colpa del Ministro, è colpa del Sindaco, è colpa della Regione, è colpa del Governo, è colpa del Prefetto, è colpa della Polizia…sui giornali nessuno si assume la responsabilità del disastro umanitario, ma anche di immagine per la città. La prefetta invece di dimettersi afferma che l’operazione è stata un successo. La polizia si fa beccare a far ordinare dai suoi dirigenti di spaccare e braccia ai resistenti e di farli sparire.

Tutte le forze politiche pare si rivolgano ad un elettorato che ormai sembra essere solo quello di estrema destra. Possibile? Questo paese è di nuovo diventato quello che era negli anni trenta?

Roma ha scritto una pagina vergognosa della sua storia

Alcuni articoli interessanti sulla questione:

Una bicicletta per la città 2017

Aggiornamento della Guida all’acquisto della bicicletta post del 2006

In questi giorni avevo un po’ di tempo per guardare qualche sito per vedere una eventuale nuova bici, negli ultimi mesi ho avuto anche occasione di viaggiare parecchio  e  ovviamente mi sono guardato intorno per vedere quali sono le bici che girano nelle città.

Ho così fatto una rassegna delle bici “utili” per la città, sempre a mio parere, anzi spero in commenti che aggiungano qualcosa. Anche guardando a città in cui capita di imbattersi in salite e discese come Roma e quindi bici che possano dare la possibilità anche a chi è completamente fuori allenamento di cavarsela bene in strada.
Il budget perlopiù proposto è tra i 400 e i 600 euro, quindi anche entro certi limiti di prezzo considerando che sono bici che spesso lasceremo legate in strada con un U-lock.

Datevi come regola di investire il 10% del valore della bici in sicurezza. Un paio di consigli per chi è completamente a digiuno: Abus Bordo, Kryptonite Evolution Mini.
Video tutorial su come legare per bene la propria bici.
Ultima regola i lacci, spirali ecc. possono essere utili per legare la sella o le ruote, ma il telaio va legato con un lucchetto ad U o simile, i ladri andranno a cercare altrove. Legatela anche a oggetti solidi e ben piantati, meglio una cancellata di un palo della segnaletica.

Breve guida a come scegliere la bicicletta per la città

Innanzi tutto parliamo di una bici che vi deve portare al lavoro, scuola o simili, vi deve portare in giro di giorno e di notte, con il sole e con lapioggia senza stare a guardare orari di bus e metro ecc. ecc. insomma non una bici per le passeggiate domenicali, ma il vostro principale mezzo di trasporto. Una bici robusta ed efficiente.

La Bici urbana

Premessa: a me piacciono bici abbastanza classiche come design, ma non vintage, nel senso che mi piace anche avere moderne e potenti guarniture e freni. Quindi vedremo bici  dalle singlespeed/fixed a quelle con cambio, freni a disco e in qualche caso forcella ammortizzata.

Nei cataloghi dei produttori vi consiglio di guardare più che nelle sezioni “bici da città” piuttosto nelle sezioni “fitness” o “trekking”, altrimenti se hanno qualche voce tipo “urban” allora li trovate quello che intendo come bici da città, altrimenti vi propongono bici piene di ferraglia, carter, parafanghi*, portapacchi, fanalini** ecc. roba che al secondo marciapiede saltato vi ritrovate a penzoloni e soprattutto geometrie del telaio in posizione troppo eretta.

*Ci sono moltissimi parafanghi in plastica removibili da agganciare al telaio e sottosella per i pochi giorni in cui sono davvero necessari, qui.

** Ai fanalini fissi preferisco quelli removibili, magari ricaricabili USB, ce ne sono di tutti i tipi e prezzi, fatevi vedere di notte, sempre.

Un accorgimento: spesso i negozianti hanno in giacenza bici dell’anno precedente che vendono con sconti anche notevoli. Capita che il design o la colorazione della bici dell’anno prima è anche migliore di quello successivo e per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche di anno in anno la differenza sulle bici è davvero poca.

Altra premessa per chi non sa molto di ciclismo: i materiali che ci interessano per i telai e le forcelle.
Grossomodo si usano tre tipi di materiali, che ne sa di bici può saltare questa parte, provo a fare una brevissima sintesi per capirci qualcosa.

  • ACCIAIO: (lo trovate nelle descrizioni anche come steel o cromoly) fatto in varie leghe o tipi dai produttori e questo vale per tutti i materiali.
    Pro: assorbe le vibrazioni, è robusto, permette tubazioni più piccole
    Contro: non è molto “rigido” per ciclisti che  amano avere bici molto reattive, se maltrattato può arrugginirsi, pesa di più degli altri materiali.
  • ALLUMINIO: (alloy) anche qui ogni produttore serio propone la sua lega e anche qui di differenza ce ne è molta tra l’una e l’altro
    Pro: E’ rigido quindi alla vostra spinta sui pedali corrisponde una efficiente risposta del telaio, è più leggero, ma più fragile dell’acciaio, quindi si ricorre a tubazioni di maggiore dimensione. Non ha il problema dell’ossidazione (ruggine).
    Contro: La sua rigidità lo fa sconsigliare per le forcelle, ma consigliare per i telai. Richiede maggiori spessori delle tubazioni quindi se desiderate una bici molto elegante con tubazioni fini dovrete prenderla in acciaio.
  • CARBONIO: è il materiale che si utilizza per le competizioni al 99% in quasi tutte le discipline del ciclismo su strada e non solo. Alla elevata rigidità corrisponde anche la capacità di assorbire le vibrazioni. Ovviamente un telaio in carbonio ben fatto costa spesso di più di uno di uguale qualità in altri materiali.
    Pro: E’ il materiale ideale per la bicicletta sportiva date le sue capacità di rigidità e di assorbire le vibrazioni.
    Contro: i contro in una bici da città sono parecchi. Costi elevati, una maggiore fragilità, il fatto che per la manutenzione non è che potete stringere quanto basta ma occorrono chiavi dinamo metriche. Il che più o meno prevede che le mani sulla vostra bici ce le può mettere solo un meccanico serio.

In sintesi e cercando biciclette con prezzi bassi una bici ben fatta per quel che ci serve avrà telaio in alluminio e forcella in acciaio o carbonio o ammortizzata. Detto questo ho avuto una Scott Sub30 con forcella in alluminio e per limitare le vibrazioni bastava trovare la giusta pressione di gonfiaggio delle ruote. A ruote molto gonfie (quindi dure) era fastidioso andarci sui sampietrini ma riducendo un po’ la pressione il problema spariva, ovviamente si perde un minimo in performance/velocità.

Iniziamo a guardare qualche bici. La fascia di prezzi  che analizziamo è quella intorno ai 500 euro e anche meno se possibile, ma con qualche sforamento anche per capire cosa c’è nei modelli di classe superiore o meglio cosa cercare usato.

Considerazione generale: molti dei modelli proposti hanno versioni simili con componentistica di livello superiore ad esempio la linea Cannondale Quick va dai 1800€ del modello “Carbon 1” ai 450 € del modello “7”

Cannondale

Cannondale Bad Boy 4 – 850€
Una delle bici perfette per correre in città è uno dei modelli della Cannondale Bad Boy 4 (o meglio la 2 con ammortizzatore bloccabile ma costa molto di più). Non i modelli attuali con la forcella “Lefty” (per me inguardabili) ma quelli con la “Fatty”.
Prezzo su sito 850 € comunque un po’ fuori dal budget proposto che è intorno ai 500 €
Tealio e forcella in alluminio, cambio Alivio

http://www.cannondale.com/en/USA/Bike/ProductDetail?Id=d9ba1e04-bb28-4c23-b47b-8772db6c180d&parentid=undefined

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Cannondale Quick 4 – 649€
Sempre Cannondale ha in catalogo un’altra serie di biciclette con linee semplici adatta alla città. Le Quick anche con belle colorazioni. Quick 4 con componenti di buon livello (Deore) e forcella in carbonio in colore Acid Green.

http://www.cannondale.com/it-IT/Europe/Bike/ProductDetail?Id=8f8540c5-3741-49cf-9f89-aec4697600a2&parentid=undefined

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Cannondale Quick 7 – 450€
A costi decisamente più contenuti c’è la Quick 7 con componenti di gamma inferiore ma comunque decente, Shimano Acera, e forcella in acciaio. Colore giallo “Neon spring” che si trova a  450 € e che secondo me rappresenta una delle migliori opportunità proposte

http://www.cannondale.com/it-IT/Europe/Bike/ProductDetail?Id=77f0011f-a91c-4729-b9d2-bcbb66f7ea8d&parentid=undefined

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Specialized

Restando tra i marchi USA un paio di bici Specialized

Specialized Sirrus disc – 590€
La Sirrus disc, freni a disco componenti non eccezionali ad un prezzo non troppo elevato. Anche per quanto riguarda la linea Sirrus Specialized propone modelli con componentistica migliore ovviamente a prezzi più alti.

https://www.specialized.com/it/it/men/bikes/fitness/fitness/sirrus-disc-int/115355

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Specialized AWOL – 1.190€
Una bici pensata per viaggi e avventura ma sicuramente ottima anche in contesti “giungla d’asfalto” ma siamo molto fuori budget.

https://www.specialized.com/it/it/bikes/road/adventure/awol/115623

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Cube

Il produttore tedesco sta vendendo molto bene in Italia con bici molto belle e a Roma ha oltre a molti rivenditori anche uno store dedicato bene bravissimi evviva, scelta che va premiata.

Cube Curve Silver’n’flashgreen – 449€

Una bella bici ad un prezzo contenuto per una bici con forcella ammortizzata che in una città ricca di buche e sampietrini può risultare una scelta necessaria per salvaguardarci da urti e vibrazioni continue.

https://www.cube.eu/it/2017/trekking/curve/cube-curve-silvernflashgreen-2017/

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Cube Aim Pro Flashorange’n’grey – 469€

Bella bicicletta da mountain bike ad un prezzo contenuto avete freni a disco e forcella ammortizzata, magari per l’utilizzo urbano meglio cambiare i copertoni

http://roma.cube-store.eu/store/Detail/cube-store-roma/Cube-Aim-Pro-Flashorange’n’grey-2017/3360.html

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Cube Aim 27.5 bermudablue´n´kiwi – 390€

Davvero una bella combinazione di colori (se non vi piace lo stile Bad Boy/All Black ) è il miglior prezzo delle MTB Cube, ovviamente i componenti sono abbastanza spartani, ma il prezzo è davvero buono.

https://www.cube.eu/it/products/mtb-hardtail/aim/cube-aim-275-bermudabluenkiwi-2016/

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Cinelli

Cinelli http://cinelli.it/ è di sicuro il marchio italiano che più si è avvicinato al concetto di bici da città senza orpelli. I materiali utilizzati per i telai rappresentano l’eccellenza nel settore. La componentistica non è banale e la combinazione fa si che le bici non siano tra le più convenienti. Quindi magari cercare usata qualche modello Bootleg o Hoy Hoy

Hoy Hoy Rats – Cinelli Bootleg
E’ il modello cittadino classico di Cinelli lo trovate su Wiggle a 679€ che per questa bici è n buon prezzo. Telaio alluminio, forcella carbonio e componenti di qualità alta. Una buona idea è anche cercare nel mercato dell’usato. Anche questa come la Bad Boy è una delle bici migliori pensate proprio per la città.

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http://www.wigglesport.it/bici-hoy-hoy-rats-cinelli-bootleg/

Hobootleg Geo – 1250€
Modello nato per viaggiare ma ottimo anche per città: Telaio acciaio componenti di alto livello. Simile come impostazione alla Specialized AWOL.

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http://www.bootleg.it/b-product2/hobootleg-geo-specs/

Con Cinelli introduciamo anche il capitolo fissa/singlespeed. In città con qualche saliscendi tipo Roma ci vuole una buona gamba o comunque azzeccare il rapporto. Ossia lo sviluppo metrico dato da ogni giro dei pedali, non troppo duro in salita ma in grado di spingere forte in piano.

Senza annoiarci troppo la sintesi è: più metri si fanno con una pedalata più duro sarà il rapporto. Ci sono delle tabelline per stabilire quale sia questo sviluppo le misure richieste sono grandezza ruota (vedi tabella di Garmin) denti del pignoni (posteriore) denti della corona (anteriore) . Bikeitalia ha una formula per lo sviluppo metrico http://www.bikeitalia.it/uso-dei-rapporti-della-bici-cambiata-sviluppo-metrico/ e li vi potete sbizzarrire anche a fare dei test con la vostra bici.

Il classico rapporto offerto su queste bici è un 46×18 che con una ruota tipo corsa 700 sviluppa 5,35m devo dire abbastanza duro in salita, ma alcuni ci vanno su è giù tranquillamente tutto il giorno, io preferisco cambiare e andare su più in agilità. Anche perché la sesta volta che da Via del Corso devi tornare in cima a Via Veneto con zaino pacchi etc. un po’ di agilità aiuta… tanto.

Fatta questa premessa Cinelli offre parecchie bici fisse di cui una davvero molto bella impostata per la città, la Mystic

Cinelli Mystic –  900€
Telaio alluminio/forcella in carbonio. Per quanto riguarda il discorso sullo sviluppo metrico viene fornita una ruota posteriore con due pignoni (è una consuetudine con questo tipo di bici) da un lato un pignone fixed 17 denti e uno con ruota libera 18 denti. Corona da 48 quindi con il 48×18 con ruote 700×25 corrisponde a 5,61 m. che comunque potete cambiare montando una corona più piccola o un pignone più grande o all’inverso se per voi fosse troppo agile.

http://cinelli.it/it/prodotti/mystic/

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Con Cinelli si potrebbe andare avanti parecchio anche con i modelli ciclocross e pista che vi consiglio di guardare sul sito

Kona

Marchio canadese che negli ultimi anni ha trovato alcuni rivenditori a Roma e finalmente anche qua possiamo vedere queste superbe biciclette. Ne seleziono 3 ma il catalogo è ampio e da vedere http://www.konaworld.com

Kona Dew – 499€
E’ una delle bici con il prezzo più basso offerto da questo marchio, è però il tipo di bici adatto alla città. Quindi telaio alluminio e forcella acciaio Kona P2 due pezzi forti da cui far partire una grande bici. Il cambio è uno dei modelli base Shimano se fosse almeno Alivio sarebbe perfetta.

http://2016.konaworld.com/dew.cfm

dew

Kona Big Rove Al – 799€
ok questo è quello che servirebbe, il prezzo però è un po’ alto. Per il resto nulla da dire Forcella KonaP2, uno dei pezzi forti prodotti dall’azienda di Vancouver, Cambio Deore, freni Alivio, gomme Schwalbe Big Apple. Se il prezzo può andare è un’ottima scelta.

http://2016.konaworld.com/big_rove_al.cfm

big_rove_al

 

Kona Paddy Wagon 3 – 799€
Bici molto elegante e raffinata, telaio in acciaio, con cambio interno a 3 velocità Sturmey Archer. C’è anche la versione singlespeed/fixed. Una delle più belle della selezione da verificare se ci bastano le tre velocità. Ho provato questo cambio a Londra e andava bene, ma a Roma? Probabilmente si in un utilizzo commuter meno messenger.
http://2016.konaworld.com/paddy_wagon_3.cfm

paddy_wagon_3

Scott

Scott solitamente offre bici di design innovativo ma piacevole anche se negli ultimi anni non ha molto incontrato il mio gusto al contrario di alcuni anni fa con la mia Sub30 che poi mi hanno rubato.

Scott Sub Cross  40 – 590€
Anche qui come al solito si va dal modello 10 al 40 e in mezzo ci passano allestimenti e componentistica molto diversi. Questo è il modello base con cambio Shimano Altus, forcella ammortizzata, freni a disco Tektro. Degli altri modelli strada di Scott di quest’anno non mi piaceva proprio il design.

https://www.scott-sports.com/it/it/products/249800009/Bicicletta-SCOTT-Sub-Cross-40-Men

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Scott Sub Sport 40 – 640€
Di Scott è anche il modello più decente per quanto riguarda le “City Bike” ossia portapacchi, parafanghi, cavalletto e fanalini. Ovviamente con tutta questa roba in più il peso arriva a 17 kg

https://www.scott-sports.com/it/it/products/249789007/Bicicletta-SCOTT-Sub-Sport-40-Men

scott

Merida

Prima aggiunta a questa lista: Merida dal cui catalogo peschiamo due bici, una nella sezione

Merida Crossway Urban 40-D – 599€
Uno dei modelli esteticamente più riusciti, a mio gusto, a questo prezzo qualcosa di più del gruppo Shimano Altus si poteva inserire ma tant’è. Per il resto l’allestimento è quello classico con lacune accortezze per facilitare l’inserimento dei portapacchi. Telaio e forcella in alluminio quindi  bici abbastanza rigida. (Sul sito italiano la foto è sbagliata)

http://www.meridaitaly.it/trekking-city-2017/city/crossway-urban-40-d.html

merida_crossway_urban

Merida Crossway 10-V – 430€
Decisamente più ammortizzato questo modello che oltre alla forcella ha una molla ance sul canotto reggi sella. E’ decisamente una bici “per iniziare” ad un buon prezzo, ma potrebbe stressarsi un po’ con un utilizzo estremo (stile messenger)

http://www.meridaitaly.it/trekking-city-2017/trekking/crossway-10-v.html

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Decathlon

Decathlon Rockrider 340 – 199,99€
E’ una bici vendutissima e la si vede spesso in città. Buon design, bel colore arancio fluo, componentistica forse troppo base ma ad un prezzo, 200€, che pensiamo possa far avvicinare  all’utilizzo urbano della bicicletta. Poi magari si passa a modelli superiori dopo un po’.

https://www.decathlon.it/mtb-rockrider-340-arancione-id_8302232.html

decathlon-arancione

Decathlon Triban 500 FB –  349,99 €
bici dal design calssico che ci piace, telaio in alluminio e forcella in acciao (bene anche qui) Componentistica Sram per una bici che magari non farà sognare, ma con un ottimo rapporto qualità prezzo.

http://www.decathlon.it/bici-da-corsa-triban-500-fb-id_8322664.html

btwin

Decathlon  Triban 520 – 499.99€
Livello superiore alla precedente con telaio in alluminio e forcella in carbonio. Con l’accorgimento su telaio di aver previsto la possibilità di attaccare portapacchi e parafanghi malgrado l’impostazione sportiva della bici.
Componentistica Shimano Sora che è un buon livello per inziare ad approcciare il ciclismo su strada.

http://www.bikeitalia.it/i-gruppi-shimano-per-bici-da-corsa/

triban520

Atala

Un paio di proposte per un marchio italiano (ora olandese con produzione in Turchia e Cina) che è tornato a fare qualche modello interessante.

Atala North Black Man – 409€
Bici esteticamente carina, prezzo abbastanza basso con una componentistica base, forse toppo. Telaio alluminio, forcella acciaio.

http://catalogo.atala.it/wellness/372-north-black-man.html

north-black-man

Atala SLR 070 – 519€
Modello Atala con componentistica migliore più impostata alla corsa che al passeggio.

http://catalogo.atala.it/road/367-slr-070.html

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Surly

Anche Surly come Kona ha finalmente trovato dei rivenditori a Roma che ne curano la distribuzione. Marchio molto noto tra i bike messenger ha contribuito alla diffusione della sottocultura messenger/fixed/singlespeed.
Produzione basata in Minnesota per biciclette robuste dedicate all’uso cittadino (anche estremo) o al viaggio. Predilezione per l’acciaio e le forcelle rigide.

Surly Steamroller – circa 700€
E’ il pezzo forte di Surly fixed o singlespeed la bici nella sua essenza. Di base parte come fissa e senza freni che però si possono richiedere insieme ad un mozzo con filettattura flip/flop ossia con cui potete montare da un lato pignone fisso e dall’altro con ruota libera.

http://surlybikes.com/bikes/steamroller

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Surly Flat Bar Cross-Check –  circa 850€
Modello interessante con cambio e anche un portapacchi. Telaio e forcella in acciaio, componentistica Sram.

http://surlybikes.com/bikes/flat_bar_cross_check

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La Ciclistica Milano

Marchio che nasce intorno alla cultura delle ciclofficine, delle CM, delle corse in città e di un nuovo approccio, anche etico, alla mobilità urbana ed al fare impresa. Date un’occhiata sul sito quindi non solo al catalogo delle bici.
Selezionati un paio di modelli adatti al nostro scopo La 01 e La 07.

La Ciclistica Milano – La 01 – 490€
Bici robusta adatta alla città, telaio in acciaio saldato in Italia, cura della componentistica di base con singlespeed ma si può personalizzare molto la bici  anche con un cambio sul mozzo. Tutte le personalizzazioni sono sulla pagina con il relativo prezzo.

https://laciclisticamilano.it/it/la-01-classica-e-step-through/la01-classic-1

La Ciclistica Milano – La 07 – 650€
Bici pensata per aggredire le strade della città. Ruote da 29, cambio Alivio, telaio in acciaio e molte personalizzazioni possibili anche in questo caso descritte e prezzate sulla pagina.

https://laciclisticamilano.it/it/la-07/la07-v9x3-verde

Bici Fixed/Singlespeed

E’ il classico tipo di bici da fare con telai usati, ricercati, belli o che vi fate fare ad hoc da qualche negozio specializzato a Roma per esempio Monkey Cycles. Il risultato è solitamente una bicicletta essenziale, pulita, molto minimalista.
Cercando on-line si trovano bici a prezzi contenuti.

Per favi un’idea…

Margot Wild Boy – 249€
Bici semplice, essenziale, telaio in acciaio viene fornita con mozzo flip-flop e rapporto 46×16 peso 10,5 Kg

https://www.margotcycling.com/scatto-fisso/bici-margot-wild-boy/

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Finito, per ora…

Per concludere la mia bici con cui da anni giro per Roma
Specialized Hardrock A1 Comp FS del 2002

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P.s.: capitolo a parte meriterebbero bici pieghevoli e bici a pedalata assistita che stanno portando all’utilizzo della bicicletta in città tantissima gente.

Vi consiglio anche la lettura di questo articolo per avere anche una idea più sensata di quanto è giusto spendere per una buona bicicletta http://www.bikeitalia.it/giusto-prezzo-bicicletta/

 

E adesso pedalo…

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Dopo anni di sosta, ma senza smettere di usare la bici con continuità, torno a fare il mestiere che mi piace, bike messenger.

Ritorno con una ditta diversa da Speedy Boys con cui avevo lavorato ma che ora, purtroppo, ha solo servizi con i motorini.

Ora sto con “E adesso pedala” http://eadessopedala.com datevi da fare con le chiamate.

Già in pochi giorni ho riprovato un po tutto il repertorio del courier:  80 km in un giorno, strade e cortili nuovi, ancora angoli di Roma da scoprire, le invettive degli automobilisti

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N’ja’a famo

Confronto “Raggi — Giachetti” su Sky si sfidano i due candidati arrivati ai ballottaggi del 19 giugno per la carica di Sindaco/a di Roma, unica cosa bella lo scenario.

Mi sono rimasti in mente un paio di passaggi:
Roberto Giachetti che schiuma rabbia perchè il giornalista di Sky tira fuori la vicenda dei “casaletti” (case popolari) diventati villa con piscina con cinque ingressi
Virginia Raggi che ovviamente si ingarbuglia con l’assurda questione dimissioni decise dalla “rete” in caso di avvisi di garanzia.
Positivo che Sky abbia messo dentro anche la domanda sulla mobilità in bicicletta. Raggi sa di che parla e ci mette del suo. Giachetti non ci crede, lui va in scooter (che chiama moto e questo basterebbe).
Pessima la scelta dei 5 stelle di far fare la domanda dal pubblico ad un proprio consigliere e non sulle vicende di Roma ma sulla politica nazionale.
Sugli appelli finali mi sono distratto ho avuto però un sussulto per sentire Giachetti dire che dovremmo mandarlo a fare il Sindaco perchè è il suo più grande sogno …vabbè ESGC.

Impressioni finali:

Giachetti: il messaggio è continuiamo così poi sto ammanicato al Governo, ho amici nun c’è problema. Ja’a famo

Raggi: abbiamo osservato per tre anni, siamo precisini, sappiamo dove sono gli sprechi e il magna-magna. Ja’a famo

n’ja’a famo